Le analisi grafologiche in ambito forense non sono finalizzate all’analisi della personalità, ma a individuare l’autore delle scritture in verifica, confrontate con le scritture di comparazione.

La grafologia forense può interessarsi anche di grafopatologia forense, con l’ausilio di medici che supportano il grafologo nella definizione delle patologie rilevate dall’analisi grafologica del soggetto che ha vergato il manoscritto.

Possiamo definire un buon grafologo forense come il perito grafologo che ha avuto una solida formazione specifica in scuole di formazione grafologica come Asergraf (Padova) o Seraphicum (Roma), e in altre scuole che propongono corsi triennali di grafologia forense, con rilascio di diploma di specializzazione e iscrizione ad associazioni grafologiche qualificate come AGI, AGP, CESIUS e altre.

L’analisi forense, metodologicamente corretta su firme o testamenti contestati, richiede protocolli forensi precisi che devono essere seguiti in modo rigoroso, per evitare valutazioni soggettive del documento (protocolli indicati da AGI, AGP e altre organizzazioni che si occupano di formazione continua per grafologi).

Lo studio è in grado di effettuare una prima valutazione e analisi strumentale su carta e inchiostro, per poi confrontarsi con periti chimici specializzati nell’analisi di inchiostri e supporti cartacei, e procedere successivamente alla verifica del tracciato grafico.

Sauro Ghiselli è iscritto ad AGI (Associazione Grafologi Italiani) ed è in regola con i corsi di formazione e specializzazione in grafologia forense. È stato docente presso Asergraf di grafologia comparata, grafologia professionale e grafologia forense, e attualmente è vicepresidente della scuola di grafologia Asergraf di Padova.